Il 18 Giugno a Roma, presso il Centro Congressi in Via dei Frentani si è Tenuto il primo Convegno dell'Associazione Quelli dell'Artemisia Annua ONLUS.
Molti i partecipanti. Si sono mossi da tutta Italia per venire a sentire cosa c'è di nuovo all'orizzonte.
E di nuovo all'orizzonte c'è un rivoluzionario modo di vedere le malattie, ma anche il sistema sanitario e le cure.
Perché di fatto, la libertà di cura, in Italia non esiste.
Lo ha confermato, nel suo intervento, la Dr.ssa Rossana Becarelli. “Nel nostro paese al massimo puoi rifiutare le terapie, ma non scegliere, e la libertà è un'altra cosa”
Il Servizio Sanitario Nazionale sembra in via di liquidazione, perché non solo ha messo l'economia davanti alla salute, ma i costi elevatissimi non sono adeguatamente supportati e le strutture vengono sotto finanziate provocando un peggioramento in tutti i sensi del sistema sanitario.
Gli scandali, i tagli a danno della salute pubblica e le ruberie di questi anni hanno messo il sistema in sofferenza e hanno portato ad una assistenza precaria e non soddisfacente.
Ma al convegno si è parlato soprattutto di Artemisia Annua e terapie alternative, che poi alternative non sono, visto che proprio l'Artemisia è considerata una medicina ed è usata come cura contro la malaria.
Andrea Passini, laureato in Scienze Farmaceutiche Applicate e Tecniche Erboristiche all'Università di Bologna, con il suo intervento Erboristeria e Oncologia, ha spiegato le capacità antitumorali dell'Artemisia Annua dichiarando espressamente che la pianta non interagisce eventualmente con altre terapie e a seconda della composizione, può espletare varie funzioni antiinfiammatorie o antiossidanti. Sebbene sia una pianta senza particolari effetti collaterali non va assunta con leggerezza né senza motivo.
Interessante, con richiami alla storicità terapeutiche delle piante stesse, l'intervento della Dr.ssa Tania Re che ha ribadito l'importanza di dare uguale dignità ai diversi sistemi terapeutici.
Il ritorno all'agopuntura e alla medicina tradizionale indica un generale bisogno delle persone di cercare la salute in tutte le sue forme, non solo per curare una singola patologia, ma l'uomo inteso come tutto.
E ancora l'importanza dell'effetto placebo e di conseguenza i potenti effetti che la nostra mente ha sul nostro corpo.
Si è parlato di terapie complementari per il malato oncologico e di rimedi omeopatici per il trattamento degli effetti collaterali e delle patologie.
E' utile sapere che tali rimedi, anche se naturali, potrebbero avere effetti collaterali importanti in abbinamento con i più comuni chemioterapici, perché potrebbero interagire con l'assorbimento del farmaco.
Il Dr. Giovanni Foresti della Carovana della Canapa è intervenuto illustrando i benefici e i poteri terapeutici della pianta magica ma illegale. Considerando che l'Italia nei primi del '900 era il secondo produttore al mondo di canapa è facile concludere che la pianta fosse una preziosa arma per i terreni. Infatti la la canapa agricola è curativa per la terra. In Italia, è legale l'alcol che fa migliaia di morti, è legale il tabacco di cui è nota la dipendenza e anch'esso fa migliaia di morti e nessuno dei due porta benefici, se non economici alle casse dello Stato.
La cannabis è, invece, illegale perché considerata una droga.
E dei suoi potenti benefici antitumorali hanno da poco cominciato a parlarne.
Ma quali sono questi benefici?
Sul sito AIRC Associazione Italiana Ricerca sul Cancro si legge: ”La marijuana contiene due tipi di sostanze attive classificate fra i cannabinoidi: il THC e il CBD.
Esperimenti in vitro e in modelli animali mostrano un effetto antitumorale del THC, in grado di indurre apoptosi nelle cellule malate e di bloccare la formazione di nuovi vasi tumorali (antiangiogenesi)”
Altri grandi interventi sono stati quelli del maestro Bruno Oddenino e di Yuri Berti con il loro tavolo “L'Uomo non è solo materia”.
Ampio spazio è stato dedicato anche all'aspetto legale delle malattie con l'Avv. Federica Aversa.
I saluti e i ringraziamenti degli organizzatori Emiliano Gioia e Ermelinda Leo, insieme a Roberto Bellardini e Amedeo Gioia hanno portato alla luce tutte le attività dell'associazione Artemisia Annua ONLUS e i progetti importanti a cui si dedicano ogni giorno. Il prossimo è una vera e propria statistica che consenta alle persone di orientarsi in mezzo a questo mare di notizie, posologie e consigli. Una statistica relativa ai casi di tumore trattato e percentuali di guarigione.
Un grande passo verso il futuro.
Di Alessandra Aureli