Emiliano Gioia
Il 31 marzo 2014, alle ore 9:45 circa, ricevetti la notizia più sconvolgente della mia vita. Ero seduto davanti alla grande porta blu di una delle sale operatorie dell'ospedale San Filippo Neri di Roma. Mio padre era là dentro, i medici stavano intervenendo su di lui per rimuovergli la vescica, invasa da una massa tumorale, quando il professore che, si stava occupando dell'operazione, spalancò la porta e, guardandomi chinò la testa dicendo “Purtroppo non posso proseguire con l'intervento, il tumore è uscito dalla vescica ha preso la prostata e l'intestino, ed ha metastasi sparse per tutto il peritoneo. Avendo preso la prostata ed essendo suo padre cardiopatico, appena i canali dei reni verranno attaccati andrà in blocco renale; ha due settimane massimo due mesi di vita”.
Fu un momento terrificante. Mio padre scelse di non seguire le cure convenzionali, proposte come da protocollo; cominciammo una ricerca spasmodica e, cercando qualcosa che potesse lenire i dolori che lo facevano contorcere, arrivammo all'Artemisia Annua.
Dai Social Network...
Al fine di divulgare l’esperienza di mio padre e dare a chiunque una speranza di vita, il 30 agosto 2014 abbiamo creato il gruppo Facebook “Quelli dell’artemisia annua”, che ad oggi conta oltre 52.000 membri.
Ogni richiesta di aiuto che perviene sul nostro gruppo mi riporta a rivivere la nostra esperienza.
La fiducia riposta in noi è molta, spronandomi a trasformare l’esperienza virtuale sui social network in qualcosa di concreto e realisticamente fruibile a tutti.
Quello che evidenzia e denuncia la nostra crescita è la percezione di abbandono che provano le persone con malattie di carattere oncologico, il bisogno di confronto e di sostegno difficilmente raggiungibile in altre realtà.
Alla Onlus
Il 30 dicembre 2015 diviene realtà l’idea di costituire una organizzazione indirizzata ad aiutare le persone attraverso il sostegno psicologico e legale, germogliata da Emiliano Gioia e due membri attivi costantemente nel gruppo Facebook.
Nasce come sostegno emotivo e psicologico; come supporto per i casi di malasanità in ambito ospedaliero e di responsabilità medica privata; come coscienza di terapie naturali alternative ad opera di professionisti che operano nel settore e che sostengono i nostri stessi impegni morali ed etici.